Molini Industriali

Il Progetto

Il presente Progetto di Filiera, avente come capofila l’azienda Molini Industriali S.P.A. industria molitoria, con interventi afferenti all’Operazione 4.1.01, 4.2.01, 1.1.01 e 16.2.01, dal titolo “Valorizzazione dei prodotti cerealicoli nazionali mediante interventi i quali, rafforzando l’integrazione tra i soggetti operanti nella filiera e incentivando il rinnovamento tecnologico degli operatori, hanno come obiettivo l’incremento della qualità del prodotto finale e la messa in atto di azioni volte a promuovere le produzioni regionali” ha lo scopo di:

• Incentivare le innovazioni di processo finalizzate a garantire una maggiore salubrità e qualità intrinseca del prodotto, attraverso una serie di interventi che, a partire dalle aziende agricole e articolandosi successivamente nello stabilimento della società capofila alla quale dette aziende sono associate nell’RTI, consentiranno incrementi qualitativi delle materie prime, e di conseguenza dei prodotti finiti ottenuti dall’attività molitoria, siano essi certificati biologici o convenzionali, ma tutti ottenuti sul territorio regionale o immediatamente limitrofo. Tale finalità è strettamente determinata dalla crescente e diffusa consapevolezza di dovere migliorare la qualità della propria alimentazione in funzione di un miglioramento generale del proprio benessere. A riprova del mutamento in atto relativo alla richiesta di alimenti di qualità si possono citare importanti esempi della grande distribuzione che, a cascata, hanno coinvolto le aziende produttrici (Barilla, De Cecco ecc.), fino ad arrivare alle aziende di trasformazione, come la Molini Industriali, e l’intero comparto agricolo.
• Incentivare la razionalizzazione ed il potenziamento dell’attività di logistica, mediante investimenti che consentano di cogliere le nuove opportunità e richieste del mercato, il quale ha spinto il comparto agricolo ad implementare la produzione di grano locale, andando così a rendere ancora più evidente la carenza di adeguati centri di stoccaggio in grado di selezionare e mantenere distinte le singole produzioni dal punto di vista qualitativo e varietale. L’ambizioso programma di interventi della capofila, la quale ha spinto all’aggregazione la controparte agricola con l’intento di incrementare il ritorno economico per tutta la filiera, ha appunto lo scopo di garantire la presenza, in un ambito territoriale importante per la produzione cerealicola di qualità, di un centro di stoccaggio integrato con la fase di trasformazione molitoria in grado di accorciare la filiera produttiva, e quindi di accrescere il valore aggiunto a disposizione anche della produzione di base. In questo senso la realizzazione del nuovo centro di stoccaggio da parte della capofila consentirà di colmare in buona parte il gap di presenza di tali strutture nel territorio a distanze non antieconomiche, ma soprattutto di garantire un impianto tecnologicamente all’avanguardia e in grado di supportare al meglio l’esigenza di differenziazione delle produzioni che la compagine agricola sta attuando, spinta dall’evoluzione degli stili di consumo alimentare in essere. La razionalizzazione della logistica del comparto genererà impatti di notevole importanza sul territorio locale e sull’economia sia con riferimento alle fasi di trasporto della materia prima, che in tal senso potrà essere anche autogestita dall’azienda agricola grazie alla riduzione delle distanze da percorrere, sia con riferimento alla possibilità di mantenere distinta la specificità delle produzioni con il conseguente riconoscimento del maggiore valore economico e commerciale delle stesse.